Note su fotodellacalabria.it
Pubblicato da Nunzio Bilotta in Fotografia · Giovedì 16 Nov 2023
Diversi tra amici e conoscenti mi hanno chiesto come è nato questo sito e cosa mi ha spinto a realizzarlo. Ebbene, cercherò di illustrarvelo brevemente.
La prima versione di fotodellacalabria.it risale al 2009 e rispondeva al desiderio di condividere i miei lavori fotografici. Quest’ultimi, come buona parte dei fotografi amatoriali, riguardava soggetti paesaggistici e storici del territorio di residenza, nel mio caso la Calabria.
La creazione di un sito mi dava l’opportunità di raggruppare in modo organico e tematico le mie fotografie e portarle, tramite il web, all’attenzione di un discreto numero di persone. Qualcuno mi ha chiesto perché non ho adoperato Facebook o simili e io ho risposto che l’era di questo social era appena agli inizi e non consentiva la pubblicazione di foto così come avviene attualmente, spesso in modo eccessivo e inconcludente. La creazione di un sito, inoltre, tutelava maggiormente la privacy mia e dei visitatori, mi dava la possibilità di organizzare e presentare le foto con una libertà che i vari social non avrebbero mai potuto darmi e mi consentiva di limitare maggiormente la copia e l’utilizzo non autorizzati delle immagini in esso presenti. Ci si può non credere, ma la presenza di “importatori e utilizzatori illegali” delle proprie foto (che nel mio caso sono costate soldi e fatica) era ed è diffusa e molto fastidiosa, almeno per me.
Andando avanti nel lavoro mi si intensificava, sempre di di più, l’interesse per i beni storici e archeologici e la voglia di condividere le loro foto, anche per dare un contributo alla divulgazione dei beni della mia terra, cosa che man mano diveniva il fine primario del sito.
Organizzavo, dunque, le fotografie dei vari luoghi da me visitati e fotografati in gallerie tematiche e specifiche senza, ovviamente, alcuna pretesa artistica o documentaristica.
Questo lavoro mi appassionava a tal punto da fondare nel 2011 una piccola società no profit che aveva lo scopo, appunto, di divulgare il patrimonio paesaggistico, storico e archeologico della Calabria tramite il web e la fotografia e di raccogliere qualche donazione che mi consentisse di sostenere le varie spese necessarie per lo sviluppo e la manutenzione del sito.
Nel frattempo, purtroppo per me, i social come Facebook o Instagram si diffondevano enormemente dando anche la possibilità a chiunque di pubblicare foto, anche sulla falsariga del lavoro da me intrapreso. Ciò ha viso il proliferare di iniziative come la mia, alcune buone ma la maggior parte pessima da tutti i punti di vista. Nonostante la scarsissima qualità delle immagini postate, la visibilità data dai social e l’innegabile abilità nel loro utilizzo da parte di alcuni utenti, ha fatto sì che calasse il numero di naviganti di fotodellacalabria.it che, nonostante tutto , era arrivata a totalizzare oltre trentamila visitatori.
Per tenere vivo il numero di quest’ultimi, pur con una certa riluttanza, aprivo una pagina facebook dedicata, con la disattesa speranza che lo stesso social che mi aveva tolto visibilità potesse, almeno in parte, restituirmela.
Nel frattempo, il calo delle visite e l’aumento dei costi, nonché l’assenza quasi totale di donazioni e l’impossibilità ad accedere a finanziamenti delle istituzioni, mi spingevano alla chiusura definitiva, nel 2013, della no profit.
A tal punto cominciavo a perdere progressivamente interesse verso questo progetto che, nonostante tutto, grazie ad alcune preziose collaborazioni continuavo a ad ampliare e tenere in vita.
Dal 2017 in poi, fotodellacalabia.it non era più l’oggetto principale dei miei interessi web-fotografici e più volte mi trovavo sul punto di eliminarlo, sia per l’aumento dei costi che per l’introduzione di norme sulla privacy sempre più stringenti, rischiose e difficili da rispettare per un piccolo sito come questo. Tuttavia, nel rispetto verso chi aveva collaborato o semplicemente sostenuto con amicizia, continuavo con qualche piccolo sacrificio a mantenere il progetto, ma come una sezione separata del mio sito personale (il presente) e senza prospettive di sviluppo, giusto per mantenerne il ricordo.
Questo è tutto ciò che vi ho potuto, in sintesi, raccontare.
Più in là vedrò di attivare l’inserimento dei commenti tramite i quali sarà un piacere conoscervi.
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